La luce può influenzare la salute? In una intervista, il Dr. Alexander Wunsch, esperto a livello mondiale della fotobiologia, condivide i pericoli nascosti dei diodi a emissione luminosa (LED) dei quali la maggior parte delle persone sono completamente all'oscuro.
In realtà, questo potrebbe essere uno degli argomenti più importanti trattati su questo sito in quanto ha un impatto enorme non solo sulla prevenzione della cecità con l'età avanzata, ma anche come fattore di rischio pervasivo nascosto che può sabotare la nostra salute.
Come risultato di efficienza energetica, c'è stato un passaggio importante con l'utilizzo dei LED come sorgente luminosa interna primaria. A tal proposito, questo tipo di illuminazione, ha avuto un impatto entusiasmante per la reale possibilità di ridurre il consumo energetico anche del 95 per cento rispetto alle analoghe sorgenti di illuminazione a incandescenza.
Di fatto, le lampade ad incandescenza sono state messe progressivamente al bando dal 2009 in EU ed entro la fine del 2016 la sostituzione dovrebbe completarsi. Tuttavia, il calore generato dalle lampade ad incandescenza, che è dato dalla radiazione infrarossa, in realtà è benefico per la salute per cui varrebbe il maggiore costo.
Nel coro unanime dei meriti attribuiti all'impiego dei LED tuttavia, si alza la voce degli oftalmologi che mettono in guardia dei rischi alla vista della luce a Led alla quale ci esponiamo davanti allo schermo del computer, navigando sui tablet, con gli smartphone e, ora sempre più, anche semplicemente stando nell’ambiente domestico.
Indagando sulle cause della degenerazione maculare legata all’invecchiamento (causa principale della cecità nei paesi sviluppati), i ricercatori hanno concentrato l’attenzione sulla parte blu che compone lo spettro luminoso visibile all’occhio umano. Secondo studi recenti questo tipo di radiazioni può avere effetti dannosi sulla retina. L’evidenza più preoccupante proviene da un’indagine internazionale europea, EuroEye, su oltre 4 mila europei ultra sessantacinquenni che rileva una correlazione tra la lunga esposizione alla luce blu e l’insorgenza della maculopatia.
I principali aspetti negativi dei LED non sono ancora pienamente valutati. L'illuminazione a LED può effettivamente essere una delle più importanti fonti di esposizione alle radiazioni EMF alle quali siamo esposti su base giornaliera.
Se si ignorano queste nuove conoscenze, si può andare incontro a gravi conseguenze nel lungo termine.
Altri problemi di salute sono radicati nella disfunzione mitocondriale che possono anche essere ampliati, a iniziare dalle malattie metaboliche e al cancro.
La definizione di luce applicata a fonti artificiali è piuttosto particolare. La luce è visibile solo tra i 400 nanometri (nm) e i 780 nm ma la "luce" è in realtà molto più di quello che l'occhio può percepire. Come spiegato da Wunsch:
"Quando guardiamo la luce del sole, abbiamo una gamma spettrale molto più ampia, da pressapoco 300 nm, fino a 2000 nm. Per il calcolo dell'efficienza energetica fa una grande differenza se si parla di questa vasta area di ripartizione naturale o se si parla solo di ... prestazioni visive.
La definizione che abbiamo guardando solo la parte visibile dello spettro (data negli anni 1930) ... ha portato allo sviluppo di fonti di luce ad alta efficienza energetica, come le lampade fluorescenti o, come quelle in uso al giorno d'oggi, le sorgenti luminose a LED. Esse sono ad alta efficienza energetica solo per quanto riguarda la parte visibile dello spettro ...
Ad esempio, le lampade per la fototerapia con luce rossa possono essere utilizzate nella terapia medica per aumentare la circolazione del sangue e questa, è una parte che non viene considerata finché ci si limita solo alla parte visibile.
I fisici pensano che le radiazioni infrarosse siano solo uno spreco termico. Ma dal punto di vista medico, questo non è assolutamente vero; negli ultimi 30 anni sono apparsi centinaia di articoli scientifici pubblicati sugli aspetti positivi di una certa parte dello spettro che si chiama “vicino infrarosso”.
Non si può sentire il vicino infrarosso sotto forma di calore e non lo si può vedere ma ha un notevole impatto positivo in termini di salute. Il vicino infrarosso è ciò che manca nelle fonti di luce artificiale fredda come i LED.
C'è anche una differenza tra le forme di sorgenti di luce analogiche e le forme digitali e, questa differenza, è un'altra parte della complessità. In sostanza, ci sono due distinte ma collegate questioni: il problema della luce analogica rispetto alla sorgente luminosa digitale e le differenze di lunghezza d'onda spettrali.
A partire da queste ultime, quando si guarda lo spettro dell'arcobaleno, la parte visibile della luce termina con il rosso. Il vicino infrarosso-A è l'inizio dello spettro di luce invisibile rossa che segue. Seguono poi gli infrarossi-B (medio infrarosso) ed infrarosso-C (lontano infrarosso).
Mentre gli intervalli del medio e del lontano infrarosso non possono essere visti, gli stessi possono essere sentiti come calore. Ciò non avviene con gli infrarossi-A, che hanno una lunghezza d'onda tra i 700 e i 1500 nm.
Secondo Wunsch:
"In questa zona si ha solo un bassissimo assorbimento da parte delle molecole d'acqua, e questo è il motivo per cui la radiazione ha una trasmissione molto alta. In altre parole, penetra molto in profondità nei tessuti del corpo. Il vicino infrarosso invece non riscalda i tessuti per cui non produce direttamente alcun effetto del calore.
Tutto ciò cambia notevolmente quando si aumenta la lunghezza d'onda, diciamo, a 2.000 nm. Qui siamo nel campo dell'infrarosso-B che viene già percepito come calore. Da 3.000 nm in poi, abbiamo quasi il pieno assorbimento, principalmente da parte delle molecole di acqua, che viene sentito come riscaldamento. "
La gamma del vicino infrarosso interessa la salute in molti modi. Per esempio, aiuta la riparazione e la rigenerazione delle cellule principali della retina.
Poiché i LED non hanno praticamente infrarossi ma un eccesso di luce blu che genera specie reattive dell'ossigeno (ROS), questo spiega perché i LED sono così dannosi per gli occhi e per la salute in generale.
I cromofori sono molecole che assorbono la luce. C'è una finestra di tessuto ottico che varia da 600 a 1400 nm, quasi completamente coperta dallo spettro degli infrarossi-A. Questa finestra di tessuto ottico permette alle radiazioni di penetrare 2.50 cm o più nei tessuti.
I cromofori si trovano nei mitocondri e nelle molecole d'acqua attivate. Nei mitocondri, c'è anche una molecola specifica chiamata citocromo C ossidasi che è coinvolta nella produzione di energia all'interno dei mitocondri. L'adenosina trifosfato (ATP) - energia cellulare - è il prodotto finale.
L'ATP è il carburante necessario alle cellule per tutte le loro molteplici funzioni, compreso il trasporto di ioni e il metabolismo. Sorprendentemente, il corpo produce ogni giorno una quantità di ATP pari al suo peso. Mentre si può sopravvivere per diversi minuti senza ossigeno, quando la produzione di ATP si ferma improvvisamente, dopo 15 secondi, sopravviene la morte.
Questo è il motivo per cui la questione dell'illuminazione è così importante. La luce è una parte incompresa e trascurata dell'equazione per la produzione di energia biologica, in particolare a livello di ATP mitocondriale.
Come ulteriormente spiegato da Wunsch:
"Il citocromo c ossidasi, che è la molecola che assorbe luce, è l'ultimo passaggio prima della produzione dell'ATP nei mitocondri. Qui abbiamo un punto di svolta in cui la luce in un intervallo di lunghezza d'onda tra i 570 nm e gli 850 nm è in grado di aumentare la produzione di energia, in particolare nelle cellule in cui la sua produzione è esaurita ...
Sappiamo oggi che molti segni di invecchiamento, per esempio, sono la conseguenza di un funzionamento mitocondriale ostacolato e quindi abbiamo un interessante ... strumento per migliorare la produzione di energia nei mitocondri delle nostre cellule, non solo sulla superficie, ma anche in profondità ... nei tessuti. E' un aspetto importante e ci sono centinaia di articoli pubblicati sugli effetti positivi della luce...”
Le saune a raggi infrarossi sono un modo per nutrire il corpo con la luce nel vicino infrarosso. Ma non qualsiasi sauna a infrarossi. La maggior parte offrono solo il lontano infrarosso e non hanno uno spettro completo. Emettono la maggior parte dei campi elettromagnetici non naturali che sono pericolosi. Quindi, si dovrebbero scegliere saune a raggi infrarossi che emettano campi elettromagnetici non naturali molto bassi o nulli.
Gli effetti benefici possono essere ottenuti con le procedure di guarigione delle ferite e di anti-invecchiamento nelle quali viene impiegato il vicino infrarosso. Poiché il citocromo c ossidasi è responsabile dell'aumento della produzione di ATP, le cellule ricevono un migliore apporto di energia che permette loro di funzionare meglio, e questo si verifica indipendentemente da dove sono localizzate le cellule.
Questo significa che le cellule del fegato con più ATP saranno in grado di disintossicare il corpo in modo più efficiente; i fibroblasti della pelle saranno in grado di sintetizzare più fibre di collagene perché l'ATP è fondamentale per tutte le funzioni cellulari.
Secondo Wunsch, non più di un terzo dell'energia che il corpo richiede per mantenere l'equilibrio termico viene prodotta dal cibo che si mangia. Gli elettroni del cibo, soprattutto i grassi e i carboidrati, generano ATP. Più luce del vicino infrarosso si riceve, meno energia nutrizionale è necessaria per mantenere l'omeostasi termica.
Detto questo, una precisazione è necessaria. La maggior parte dell'energia metabolicamente utilizzata non proviene dal cibo. Vi è un aspetto termodinamico anche in questo caso. Il mantenimento di una temperatura corporea normale (37 ° C) prevede due meccanismi: la produzione di energia nei mitocondri a partire dal cibo e l'energia fotonica della radiazione del vicino infrarosso ad opera della luce del sole e della luce ad incandescenza che sono in grado di penetrare in profondità nei tessuti, anche attraverso i vestiti.
Spiega Wunsch:
"Le radiazioni possono entrare nel corpo ed essere trasformate in lunghezze d'onda più lunghe nella parte infrarossa. Queste sono molto importanti per il mantenimento della temperatura, il livello di energia termica del nostro corpo che è ... un aspetto molto importante. Gran parte dell'energia proviene sotto forma di radiazioni e questo contribuisce a mantenere il nostro equilibrio termico ".
Il messaggio chiave che ne deriva è che la produzione di energia nel corpo non coinvolge solo l'assunzione di cibo. È necessaria anche l'esposizione a determinate lunghezze d'onda della luce in modo che il metabolismo possa funzionare in maniera ottimale. Questo è un altro motivo per cui l'esposizione al sole è così di vitale importanza per la salute.
Le lampade a LED sono una forma di illuminazione digitale non termica, mentre le lampadine a incandescenza e alogene sono fonti di luce analogiche termiche.
"Ci sono tre diversi colori nei LED, un rosso, un verde e un blu e l'intensità di questi tre canali di colore deve essere modificata al fine di ottenere il tipo particolare di colore che viene
percepito dall'occhio. Il controllo dell'intensità in uscita di un LED viene realizzato in modo digitale.
L'attenuazione dei LED è realizzato da una cosiddetta modulazione dell'ampiezza degli impulsi, il che significa che i LED si accendono alla massima intensità e poi si spengono per poi
riaccendersi e così via. Pertanto abbiamo la costante accensione e spegnimento delle frequenze che sono più alte di quanto i nostri occhi possono percepire. Ma a livello cellulare, è percepibile
da parte delle cellule stesse ... Questo causa un tremolio, che non è percepibile per la maggior parte delle persone. Ma è sempre biologicamente attivo. Lo sfarfallio è qualcosa di molto
dannoso per la nostra biologia".
Coloro di una certa età probabilmente hanno sperimentato questo fenomeno con i vecchi televisori che avevano un guizzo molto visibile ed intenso. I moderni schermi piatti non hanno questo sfarfallio percepibile, ma sono ancora ad accensione e spegnimento.
Gli scienziati stanno ora cercando di sviluppare dei sistemi in grado di trasmettere informazioni via sfarfallio ad alta frequenza con l'illuminazione a LED per sostituire il sistema wireless LAN. Secondo Wunsch, questa è una pessima idea, da un punto di vista salutare.
I LED sono ritenuti dei cavalli di Troia perché sembrano pratici e a basso consumo energetico. Sono allo stato solido e molto robusto. Li abbiamo accettati nelle nostre case ma non siamo consapevoli del fatto che essi hanno molte proprietà invisibili dannose per la biologia, per la salute mentale, per la salute della retina e anche dannosi per la salute del sistema endocrino.
Purtroppo, l'utilizzo dei LED è stata una scelta politica in gran parte dell'Europa e negli USA nel tentativo di risparmiare energia. Indiscutibilmente è efficace a questo proposito, ma l'impatto biologico di queste lampade è stato completamente ignorato.
Per capire come i LED possano danneggiare la salute si parte dal riconoscimento che la luce emessa da una lampada a LED è di una qualità diversa da quella di una fonte di luce naturale. Normalmente, una fonte di luce naturale è un corpo che emana tutti i tipi di lunghezze d'onda in modo più o meno continuo.
I LED sono invece lampade fluorescenti, composte da un LED blu, un trasformatore LED, e un sottile strato fluorescente che ricopre il LED blu per modificare parte della luce blu in lunghezze d'onda maggiori creando in tal modo una luce giallastra. La luce giallastra dello strato fluorescente è costituita dalla luce blu residua unita ad un tipo di luce bianca gran parte della quale è una luce blu aggressiva.
Sempre secondo Wunsch:
"La luce blu ha la più alta energia nella parte visibile dello spettro e induce la produzione dello stress ossidativo ROS. Provoca la formazione di ROS nei tessuti, stress che deve essere bilanciato per mezzo del vicino infrarosso che non è presente nei LED. Abbiamo bisogno ancora più rigenerazione dalla luce blu ma la parte di rigenerazione dello spettro non si trova nel blu. Si trova nella parte di lunghezza d'onda del rosso e del vicino infrarosso. La rigenerazione dei tessuti e la riparazione degli stessi avviene a lunghezze d'onda che non sono presenti in uno spettro LED. Abbiamo un aumento dello stress da parte delle lunghezze d'onda corte e abbiamo una ridotta rigenerazione e riparazione da parte delle lunghezze d'onda lunghe. Questo è il problema principale ... Non esiste questo tipo di luce in natura e ci sono delle conseguenze. Lo stress influisce sulla retina e danneggia il nostro sistema endocrino. "
Ormai si sa che la luce blu di sera riduce la produzione di melatonina da parte della ghiandola pineale. Ma ci sono anche cellule nella retina che producono melatonina per rigenerarsi durante la notte.
Se si utilizzano luci a LED dopo il tramonto, si riducono le capacità rigenerative e di ripristino degli occhi. Inutile dire che con insufficiente rigenerazione si finisce con la degenerazione. In questo caso, la degenerazione può portare all'AMD, che è la causa principale di cecità tra gli anziani. Questo è ciò che la maggior parte delle persone non considera.
L'esposizione alla luce LED non è equilibrata come quella della luce solare. In quest'ultima sono presenti le parti rosse dello spettro. per cui la luce a LED risulta comunque dannosa per la biologia. Ancora di più durante la notte.
Quindi per riassumere, il problema principale con i LED è il fatto che essi emettono lunghezze d'onda prevalentemente blu e manca il controbilanciamento rigenerativo delle frequenze del vicino infrarosso. I Led emettono poco rosso e niente infrarossi necessari per la riparazione e la rigenerazione.
Quando si utilizzano queste frequenze aggressive più basse - azzurre – si crea il ROS che, una volta generato in eccesso, risulta dannoso. Così, quando si utilizzano i LED si subisce un sensibile danno e una ridotta riparazione e rigenerazione.
Oggi c'è una vasta gamma di luci a LED sul mercato. Alcuni sono di tipo bianco freddo, altri bianco caldo. Il primo tipo emette una maggiore quantità di luce blu nociva. I LED a luce calda possono essere ingannevoli in quanto forniscono una luce che appare calda ma in realtà essi non hanno la lunghezza d'onda rossa. Il calore proviene dal mascheramento del blu con elevate quantità di giallo e arancio.
Sono inoltre disponibili dei Led con meno blu, più vicini alla distribuzione spettrale delle lampade ad incandescenza per quanto riguarda la parte blu dello spettro. Purtroppo, senza strumenti per la misura, non è possibile sapere esattamente quale tipo di radiazione luminosa riceviamo. Delle lampadine a incandescenza invece, si sa esattamente che tipo di spettro di luce emettono.
Wunsch dice:
"Con i LED, il profano non è in grado di capire se si tratta di uno spettro dove la parte blu è soltanto mascherata da parti eccessive di altre zone spettrali . Ci sono diverse tecnologie ... che hanno utilizzato conduttori viola, non blu ... Con queste tecnologie, il rosso è un pò più accentuato rispetto ai LED bianchi standard a luce fluorescente. Quindi ci sono tipi di LED migliori ed altri peggiori ma la distribuzione spettrale è solo un aspetto ... è interessante l'R9 che rappresenta tutte le gradazioni di rosso. Le informazioni vengono talvolta riportate sulla confezione. Per esempio, il RCI o RA o CRI (Color Rendering Index) è l'indice di resa cromatica... Questo è l'unico modo per l'acquirente di sceglier un R9 di alto livello o con un alto indice pressapoco del 97 per cento".
Al momento dell'acquisto di una lampada a LED, un modo per ottenere una luce poco nociva è quello di controllare il CRI, RA o RCI). La luce del sole è il “gold standard” ed ha un CRI di 100. Lo stesso vale per le lampadine a incandescenza e per le candele. E' opportuno cercare una luce con un R9 (intero spettro rosso) CRI di circa 97, che è il più elevato dato che non si potrà mai eguagliare una luce naturale con i LED.
Un altro fattore da tenere in considerazione è la temperatura del colore. Ci sono due diversi tipi di temperatura di colore:
1) temperatura di colore fisico, che indica la temperatura della luce in gradi Kelvin (K). Questo vale per la luce del sole, per quella della candela, per la luce delle lampade a incandescenza e per le lampade alogene. Ciò significa che la sorgente stessa è calda al tatto come la temperatura di un dato colore.
Il sole, per esempio, che ha una temperatura di colore di 5.500 K, ha una temperatura di 5.500 K alla superficie. Le lampade ad incandescenza hanno un massimo di 3000 K perchè il filamento si scioglierebbe con temperature più alte.
. Questa è una misura che indica come la sorgente luminosa appare all'occhio umano. In altre parole, si tratta di una misura comparativa. Una temperatura del colore di 2.700 K appare la stessa come una fonte di luce naturale con una temperatura fisica di colore di 2.700 K.
Il problema qui è che questa luce che sembra uguale alla vista ad una luce naturale, in realtà però non ha la stessa qualità e il nostro corpo, a livello cellulare, non si lascia ingannare da ciò che vede l'occhio. A livello cellulare e a livello della retina, la maggior parte della luce risulta ancora fredda, bianca o bluastra, nonostante il suo apparente calore visibile.
Le lampadine a incandescenza hanno una temperatura di colore di 2700 K, mentre quelle a LED possono arrivare fino a 6.500 K quando il LED bianco è davvero brillante. In questo caso, più si è vicini ai valori di una lampada ad incandescenza, meglio è. Infine, c'è la componente digitale, che è praticamente inevitabile. Per determinare quanto sia nocivo o meno un particolare LED spiega Wunsch:
"Si dovrebbe misurare in qualche modo se il LED produce sfarfallio o no. Due, tre anni fa, sarebbe stato molto più facile perché la fotocamera di un vecchio smartphone non era così ad alta tecnologia come oggi. Con la fotocamera di un vecchio smartphone, guardando la fonte di luce si possono vedere delle linee vaganti e si può rilevare se la sorgente luminosa lampeggia ".
Un modo più semplice sarebbe quello di utilizzare un rilevatore di sfarfallio, che si trova abbastanza a buon mercato. Un altro modo per determinare il tasso di sfarfallio potrebbe essere quella di utilizzare la modalità rallentatore sulla fotocamera ovvero registrare la sorgente di luce in modalità rallentata e controllare la presenza di sfarfallio visibile.
Purtroppo, non sempre funziona. Alcune fotocamere e smartphone più recenti hanno un algoritmo interno che rileva la frequenza di sfarfallio e cambia la velocità dell'otturatore in modo tale da migliorare la fotografia eliminando le interferenze. Se la fotocamera ha questo algoritmo, non registra il guizzo visibile anche se esso è presente.
Per risparmiare energia e per essere all'avanguardia della tecnologia quasi tutti abbiamo subito sostituito le lampadine a incandescenza per l'illuminazione con quelle a LED. Ora ci rendiamo conto che potrebbe essere stato un grosso errore ma in quel momento, andando indietro di alcuni anni, eravamo completamente all'oscuro delle possibili conseguenze per la salute. Prima di allora si usavano le fluorescenti a spettro completo che erano altrettanto ingannevoli in quanto di pieno spettro hanno solo il nome.
Ora comincia a farsi strada la convinzione che l'esposizione alla luce LED può essere veramente un pericolo molto grave, soprattutto se ci si trova in una stanza senza luce naturale. I rischi biologici sono in parte attenuati se e presente molta luce solare in contemporanea attraverso le finestre. Di notte, i LED rappresentano un pericolo maggiore in quanto non vi è alcun controbilanciamento da parte della luce del vicino infrarosso.
Anche se non si vogliono adottare nuovamente le vecchie lampade a incandescenza perché di alto consumo energetico, sarebbe bene sostituire le luci a LED e tornare alle lampadine a incandescenza, senza alcun rivestimento che possa cambiare le loro lunghezze d'onda benefiche almeno dove si vive nelle ore notturne.
Basta ricordarsi di scegliere lampade a incandescenza cristalline e non ricoperte di bianco per evitare la luce bianca fredda. Si dovrebbe optare per a una fonte di luce analogica termica a incandescenza di 2.700 K. In realtà, le candele senza profumo sarebbero ancora le migliori ma sarebbe un ritorno impensabile.
E' bene essere particolarmente consapevoli che solo questo tipo di luce durante la notte assicura la salute degli occhi e la salute in generale.
Dopo il tramonto, si potrebbero anche indossare occhiali con lenti anti-blu.
Fa notare Wunsch:
"E 'sicuramente una buona idea tenere lontano le lunghezze d'onda corte la sera, dopo il tramonto. E' una buona idea anche per non intossicare l'ambiente con troppa luce. Sappiamo che i livelli di luce artificiale di notte hanno raggiunto intensità folli. L'intensità della luce di una candela per esempio, è assolutamente sufficiente per l'orientamento. Se si vuole leggere la sera o di notte, la fonte di luce preferita per la lettura è una lampada ad incandescenza alogena a bassa tensione, che è alimentata da un trasformatore DC. La corrente continua elimina tutta l'energia elettrica sporca e tutto il tremolio. Ci sono trasformatori disponibili in cui è possibile regolare l'uscita tra i 6 volt e i 12 volt. Finché si tratta di corrente continua, non c'è nessuna luce intermittente, non c'è elettricità sporca e si è in grado di abbassare l'intensità di luce della lampada alogena ad una temperatura di colore che è paragonabile al lume di candela. Questo è il modo più semplice per avere una luce elettrica più salutare ottenibile in questo momento ".
Le lampade alogene a bassa tensione sono anche ad alta efficienza energetica - fino al 100 per cento più efficienti rispetto alle lampade ad incandescenza standard. Basta essere sicuri di operare su DC. In effetti, sia le lampade a incandescenza, che le lampade alogene, possono funzionare sia a corrente alternata che continua, ma quando funzionano con AC, finiscono per generare elettricità sporca. Wunsch conferma che con lampade alogene a bassa tensione si evita la formazione di elettrosmog.
Differenze nello spettro di luce
Il grafico seguente illustra le differenze di spettro dei colori tra una luce ad incandescenza che ha ben poco blu, rispetto alla luce fluorescente e a LED bianco.
Il prossimo grafico illustra le differenze tra la luce del giorno, la luce incandescente, fluorescente, alogena, LED bianco freddo e LED bianco caldo. Come si può vedere, c'è una enorme differenza tra l'incandescenza e il LED caldo. Anche se possono sembrare uguali ad occhio nudo, non c'è paragone quando si osserva la loro vera qualità di luce.
Guardando le differenze spettrali tra lampade a incandescenza e alogene, non sembra esserci alcuna differenza. Al fine di chiarire la disparità, Wunsch ha fatto alcune misurazioni di lampade ad incandescenza e alogene utilizzando il suo spettrometro UPRtek MK350S. Le differenze sono quasi impercettibili.
Spettro di una lampada a incandescenza standard: temperatura di colore correlata (CCT) = 2890 K.
Spettro di una lampada alogena a risparmio energetico: temperatura di colore correlata (CCT) = 2.842 K.
Come rendere uno schermo digitale salutare
Quando si tratta di schermi di computer, Wunsch suggerisce di:
ridurre la temperatura di colore correlata fino a 2.700 K - anche durante il giorno e non solo di notte. Molti usano f.lux per fare questo, ma esiste un'alternativa ben migliore ideata da Daniel, un ragazzo di 22 anni, programmatore bulgaro.
E 'una delle rare persone che già conosceva la maggior parte delle informazioni contenute in questo articolo. Operava con f.lux ma era molto frustrato con i controlli. Ha tentato di contattare gli autori di f.lux ma non ha mai avuto risposta. Così ha creato una alternativo chiamato Iris di molto superiore. E' un programma gratuito. La tecnologia OLED è un altro sviluppo che potrebbe essere migliore degli schermi convenzionali.
Con la tecnologia OLED, non sono sicuro se il colore è davvero stabile in ogni angolo del display", dice Wunsch . "Ma sicuramente, quando la tecnologia dello schermo in cui il nero è davvero nero, si hanno meno radiazioni che giungono agli occhi e la tecnologia OLED è in grado di fare ciò.
Così con gli alti contrasti tra i bianchi e neri, tutte le aree nere nella schermata thin-film-transistor (TFT) o lo schermo standard non sono totalmente neri. Inoltre emettono radiazioni ad onde corte. Lo schermo OLED emette radiazioni solo dove appare la luce, dove c'è il nero sullo schermo, non c'è luce. Questo potrebbe essere preferibile a condizione che non vi siano problemi di visione d'angolo. "
I LED sono un esempio perfetto di come riusciamo a sabotare la nostra salute con la tecnologia anche se utile. Tuttavia, con la conoscenza, siamo in grado di evitare in modo attivo che il danno si verifichi. In sintesi, abbiamo davvero bisogno di limitare la nostra esposizione alla luce blu, sia durante il giorno che di notte. Così, per l'uso notturno, è bene cambiare le lampade a LED con lampade a incandescenza (lampadine chiare), o con luci incandescenti alogene alimentate a bassa tensione in corrente continua.
E' anche consigliabile vivamente utilizzare occhiali anti-blu dopo il tramonto, anche nel caso di utilizzo di lampade a incandescenza. Senza queste modifiche, la luce blu eccessiva da led e schermi elettronici attiverà nel corpo una overdose di ROS e diminuirà la produzione di melatonina, sia nella ghiandola pineale che nella retina. In questo caso, impedirà la riparazione e la rigenerazione, accelerando così la degenerazione della vista.
"Una cosa da sottolineare ancora una volta, non è la luce blu proveniente dal sole che ci dovrebbe preoccupare. E' la luce blu, la luce visibile ad alta energia (HEV), che viene dalla luce fredda non termica, da fonti ad alta efficienza energetica. Questo è ciò che provoca il problema, non la luce blu che viene irradiata insieme a lunghezze d'onda più lunghe in una sorta di cocktail naturale che ha lo spettro del vicino infrarosso positivo ...
I surrogati della luce da sorgenti luminose non termiche sono la causa di problemi, ed è bene evitarli.
Per difendersi si possono usare degli occhiali speciali, e/o assumere dei complementi vitaminici e minerali. Ma la consapevolezza del rischio oggi è quasi inesistente. Il problema è che cresce la nostra esposizione a questo tipo di sorgente di luce pericolosa. L’uso intensivo di laptop, pc, tablet e smartphone è sempre più diffuso e nel corrente 2016, in Europa, la luce a Led assieme alle lampadine fluorescenti avranno completamente sostituito quelle a incandescenza.